L'intervista a Vanity Fair Accessory 3 Marzo 2020
"Volevo portare addosso un cielo stellato..."
La storia di Maman et Sophie ha inizio da un desiderio, quello di Elisabetta Carletti, fondatrice e mente creativa del Brand.
"Quando ero incinta di mia figlia ho riscoperto il mio lato creativo, sempre esistito, ma un po’ sopito.
L’esperienza travolgente di dare alla luce Sofia mi ha regalato una forza inaspettata e il coraggio di coltivare i miei sogni.
Era il 2009 e desideravo una cascata di stelle da mettere al collo, tanta era la gioia di essere madre".
Fu così che nacque la sua prima creazione, cui ne seguirono subito altre.
Quel divertissement riscosse un successo tale da farle abbandonare il lavoro da avvocato per dedicarsi totalmente ai gioielli.
"Il primo a credere nel mio intuito, nella capacità di anticipare le tendente, è stato mio marito".
Monili dallo stile ironico e gioiosa made in Italy, più precisamente made in Florence, realizzati artigianalmente nel laboratorio interno all’azienda.
Maman et Sophie è una realtà nel panorama della gioielleria che si distingue non solo per il design essenziale, ma anche per l’impegno in termini di sostenibilità.
"Vorrei riuscire a portare consapevolezza nei nostri gesti quotidiani, così come faccio con i miei figli.
Puntiamo sulla qualità perché un oggetto viva nel tempo e abbiamo creato il progetto “We hearth (Earth)”: riutilizziamo le scatole in ingresso su cui è posto un adesivo con la dicitura
“Ricicliamo per amore del nostro pianeta”, stiamo inserendo nell’e-commerce la spedizione carbon free e stiamo aggiornando i sistemi informatici per la gestione degli ordini in modo da risparmiare carta, materiale utilizzato per i packaging.
Il mio scopo è aggiungere bellezza, portare armonia e rispetto per il pianeta che ci ospita".
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