Mi chiama la vice-capo redattrice di ELLE...
le avevo dato il biglietto di visita nella confusione della Fiera di VicenzaOro senza sapere chi fosse.
 
Vedere la mia intervista nella rivista che amo di più è stata una grande emozione, 
anche perchè la giornalista era stupenda ed è riuscita, dopo tutto quello che le ho raccontato in quasi due ore,
a rendere perfettamente chi siamo e l'emozione che ci guida.
 
"Ha sdoganato il cerotto con la stessa verve con cui ha salutato la carriera d'avvocato per creare bijoux Made in Firenze Maman et Sophie.
Elisabetta Carletti è così: grintosa e ironica come le sue crezioni.
 
D: Com'è nata l'idea del cerotto-gioiello?
R: Colpa di Damiano dei Maneskin: in un suo show ne aveva due sul petto a formare una X.
Ho pensato "ecco un para-guai che ti ricorda gli errori e ti protegge.
 
D: L'ultima Collezione si chiama WhoCares. Una provocazione?
R: No, uno slogan. E una filosofia.
Quando ad una fiera ho notato molte nostre copie mi è scattata la molla.
Così ho creato una linea strong per esorcizzare le paure e guardare oltre.
 
D: Il primo ricordo legato ai bijoux?
R: Una catena sottile con charm vittoriani e brillantini a molla.
Me l'aveva regalata a diciott'anni un'amica, Viola: eravamo a Portobello, Londra.
 
D: Un monile legato alla famiglia?
R: La collana LIFE ed il charm a pistola ma con bandierina "bang", simbolo di un'educazione severa ma smart!
 
D: Il segreto del successo del tuo fulmine?
R: Evoca gli anni '80 una grafica forte e i capelli colorati.
Un trend brillante".
 
Grazie alla redazione di ELLE.
E grazie a tutte le redazioni internazionali e nazionali.
Grazie a tutti coloro che amano il frutto del mio lavoro.